Abbiamo preso il secondo (oppure il terzo, o il quarto…) gatto convinti di fare del bene al nostro micio, per fargli compagnia durante la nostra assenza o per regalargli momenti di svago. Oppure ci siamo ritrovati un batuffolo di pelo a cui non abbiamo saputo dire di no. Ci hanno detto che avere uno o più gatti non fa molta differenza e così abbiamo voluto offrire una casa a più amici felini.
Peccato che il sogno della famiglia felice che avevamo in mente si infranga in una quotidianità fatta di soffia, grida, brontolii, inseguimenti o – peggio – di marcature urinarie su divani, tende, muri…
In tutte queste situazioni dove la convivenza tra più gatti sembra non funzionare nonostante le nostre migliori intenzioni, occorre anzitutto comprendere come funziona la socialità felina e le questioni inerenti il territorio. Con questa consapevolezza, possiamo analizzare con oggettività le dinamiche di interazione tra i tuoi gatti di casa e studiare soluzioni che aiutino ciascuno a ritrovare una maggiore serenità. Umani inclusi!
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Ti ricontatterò al più presto!
Animali sociali quali siamo, noi umani tendiamo ad attribuire grande importanza al concetto di famiglia, di amicizia, di vita di coppia e a proiettare inconsapevolmente i nostri valori anche su una specie la cui struttura sociale è in realtà molto diversa dalla nostra. Il gatto è una di queste. I nostri amici felini sono animali sociali facoltativi, il che significa che in natura possono decidere – qualora le risorse siano sufficienti per tutti, e in ogni caso a loro discrezione personale – di aggregarsi ai loro simili. Vivere in gruppo in ogni caso non è necessario per la loro sopravvivenza.
Nelle nostre case difficilmente un gatto può decidere se desidera o meno un compagno ed eventualmente scegliere il coinquilino che preferisce. A maggior ragione se si vive in un appartamento. Ecco così che l’arrivo di un nuovo gatto è spesso un problema non solo per il nuovo arrivato, ma anche e soprattutto per il gatto residente. Abituato a rispecchiarsi in un territorio di appartenenza, il nostro micio può vivere l’improvvisa e forzata condivisione dell’ambiente abitativo con stress più o meno marcato e duraturo.
A volte, dopo una fase di adattamento, i gatti riescono a rinegoziare gli spazi di casa e a ritrovare un loro equilibrio, tollerandosi o addirittura “facendo amicizia”. In molti altri casi meno fortunati, può instaurarsi un rapporto conflittuale, a volte fatto di semplici sguardi e posture minacciose, a volte segnato da vere e proprie lotte, con dinamiche “bullo/vittima” in cui il disagio della convivenza limita fortemente le attività di uno o più gatti.
E qui sorge il dubbio: davvero è stato un bene prendere un gatto in più? Cosa fare per migliorare la convivenza tra più gatti?
Se il tuo gatto ringhia e soffia sistematicamente all’approcciarsi del secondo micio, il quale a sua volta non perde occasione per minacciare, inseguire e balzare addosso al primo, oppure se dall’arrivo del nuovo gattino il tuo amico peloso non si comporta più come prima, è diventato guardingo, scostante, o ancora se hai notato che qualcuno in casa ha iniziato a fare pipì o a spruzzare di urina in giro, è importante sapere subito cosa NON fare:
È invece importante comprendere non solo il carattere di ciascun gatto e come le personalità di diversi individui interagiscono tra di loro, ma anche valutare la struttura del territorio, le abitudini in famiglia e le relazioni tra ciascun membro, umano e felino.
Più che darsi al fai da te, è importante rivolgersi ad una figura esperta che possa valutare con oggettività la soluzione più opportuna, sia nel momento in cui si sta considerando l’adozione di un nuovo gatto, sia per farsi seguire durante l’inserimento, che per migliorare o valutare l’effettiva sostenibilità di una convivenza tra più gatti.
In qualunque stadio della loro convivenza si trovino i tuoi gatti, posso guidarti attraverso le considerazioni, le scelte e le azioni da intraprendere per evitare o diminuire la loro conflittualità. Accanto ai consigli pratici, potrò suggerire la floriterapia più indicata per aiutare ciascun micio ad affrontare le difficoltà emotive che possono insorgere dalla condivisione del territorio, in tutta sicurezza e naturalezza.
Se sei incerto sull’effettivo benessere dei tuoi mici conviventi o se sei esasperato dai continui litigi della tua famiglia felina, scrivimi per prenotare una consulenza. Almeno in questo caso, lavorare in squadra è la scelta vincente!
Scrivimi una mail sfruttando il modulo contatti o all’indirizzo info@aliceguardaigatti.it e parlami del motivo per cui richiedi il mio aiuto: ti ricontatterò per una breve chiacchierata. Se il caso rientra nelle mie competenze, fisseremo un appuntamento per la visita a casa.
Abiti fuori dalla Lombardia o non è possibile incontrarsi? Nessun problema, sarà possibile organizzare una video-consulenza.
È arrivato il momento di conoscersi! Verrò a casa tua e qui inizierà lo studio del caso, che durerà da 1 a 2 ore. La visita comprende 3 momenti:
Grazie alle impressioni e le informazioni raccolte attraverso l’osservazione dell’animale, della famiglia e dell’ambiente e dopo l’analisi materiali che vorrai mandarmi (diari, video, foto e materiali sul tuo gatto), condividerò con te tutti i consigli e le raccomandazioni da seguire per una nuova vita con micio.
Qui avrò bisogno della massima collaborazione ed impegno da parte di tutta la famiglia per riuscire insieme ad ottenere dei buoni risultati!
È passata qualche settimana, come si sta evolvendo la situazione col tuo convivente felino? Qualche tempo dopo la visita, dai 14 ai 30 giorni a seconda dei casi, ci sentiremo per un nuovo momento di confronto.
Faremo il punto della situazione, capiremo cosa sta funzionando e discuteremo eventuali modifiche o aggiustamenti del piano iniziale.
Se sei pronto a migliorare la tua relazione con micio o ad affrontare una nuova sfida insieme, scrivimi!