Capire le ragioni che si nascondono dietro il comportamento aggressivo del nostro gatto è fondamentale per trovare soluzioni appropriate.
Si tratta di una normale risposta a uno stimolo stressante, di una forma di gioco, di competizione, è una reazione al dolore, alla paura o magari c’è qualcosa che non funziona all’interno della relazione?
Attraverso la consulenza avremo modo di approfondirlo e di intervenire sul comportamento felino attraverso l’ambiente, le interazioni, le abitudini e le convinzioni umane… magari inconsapevolmente errate. Accanto ai consigli partici saprò inoltre consigliarti una combinazione personalizzata di essenze floreali per supportare la sfera emotiva di micio.
Perché non esistono gatti cattivi, ma solo gatti incompresi.
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Saranno anche piccini, morbidi e carini, ma quando i gatti decidono di sfoderare il proprio arsenale offensivo, essi ci ricordano la loro natura di formidabili predatori. Con denti affilati in grado di infliggere morsi letali alle loro prede, artigli taglienti nascosti in cuscinetti silenziosi, un corpo esplosivo con cui compiere balzi improvvisi e scatti veloci, con i gatti c’è poco da scherzare. Lo sanno, o lo sapevano bene coloro che ne sono caduti vittime. Cosa succede quindi quando il nostro gatto decide di usare il suo repertorio predatorio verso di noi, un suo simile o verso un altro animale? Inutile dirlo, può fare molto male. Non solo: può essere un grosso vincolo alla costruzione di una relazione pacifica.
L’aggressività in realtà è una risposta assolutamente normale e sana, in un gatto come in tutti gli esseri viventi. Per via della sua duplice natura di preda e predatore, questa caratteristica ha permesso al gatto in particolare di sopravvivere nei millenni, permettendogli di catturare prede, difendere il proprio territorio, assicurarsi i migliori partner sessuali, proteggere sé stessi e la prole.
Il repertorio d’attacco di un gatto è sempre disponibile, al di là della sua apparente calma, morbidezza e carineria. Quando decide di sfoderarlo, occorre capire se l’aggressione sia una risposta funzionale alla situazione, quanto sia il segno di fattori stressogeni che andrebbero rimossi e quanto il suo comportamento sia o meno tollerabile in un contesto di convivenza.
Il gatto ci aggredisce dopo una sessione di carezze forzate? Forse sta a noi imparare a prestare attenzione ai segnali di irritazione. Micio ci graffia mentre siamo tranquilli sul divano senza una ragione apparente? Anche qui, nella mente felina ci saranno delle valide ragioni che però sfociano in un comportamento inappropriato rispetto alla relazione con noi, oltre a suggerire un possibile disagio.
Come nel caso dei bisogni fuori lettiera, è importante sapere subito cosa NON fare: rimproverare il gatto, o peggio punirlo. Questo servirebbe solo a far aumentare il livello di aggressività con un effetto totalmente controproducente.
Occorre invece individuare e agire sui motivi del comportamento aggressivo in modo tempestivo, in quanto questo tipo di risposta tende a rafforzarsi col tempo, soprattutto al raggiungimento della maturità del gatto, e, in caso di conflitti tra più individui, può sfociare in schemi di aggressione e vittimizzazione difficili da sradicare.
Se le tue mani sono distese di cerotti, se giri per casa con calzettoni anti-graffio, se hai perso le speranze di accarezzare il tuo gatto o tenerlo in braccio, se non capisci se i gatti stiano giocando o lottando, se il tuo gatto passa dalle fusa allo sfregio, allora è giunto il momento di chiedere una consulenza e iniziare a vivere in clima più disteso per tutti.
Scrivimi una mail sfruttando il modulo contatti o all’indirizzo info@aliceguardaigatti.it e parlami del motivo per cui richiedi il mio aiuto: ti ricontatterò per una breve chiacchierata. Se il caso rientra nelle mie competenze, fisseremo un appuntamento per la visita a casa.
Abiti fuori dalla Lombardia o non è possibile incontrarsi? Nessun problema, sarà possibile organizzare una video-consulenza.
È arrivato il momento di conoscersi! Verrò a casa tua e qui inizierà lo studio del caso, che durerà da 1 a 2 ore. La visita comprende 3 momenti:
Grazie alle impressioni e le informazioni raccolte attraverso l’osservazione dell’animale, della famiglia e dell’ambiente e dopo l’analisi materiali che vorrai mandarmi (diari, video, foto e materiali sul tuo gatto), condividerò con te tutti i consigli e le raccomandazioni da seguire per una nuova vita con micio.
Qui avrò bisogno della massima collaborazione ed impegno da parte di tutta la famiglia per riuscire insieme ad ottenere dei buoni risultati!
È passata qualche settimana, come si sta evolvendo la situazione col tuo convivente felino? Qualche tempo dopo la visita, dai 14 ai 30 giorni a seconda dei casi, ci sentiremo per un nuovo momento di confronto.
Faremo il punto della situazione, capiremo cosa sta funzionando e discuteremo eventuali modifiche o aggiustamenti del piano iniziale.
Se sei pronto a migliorare la tua relazione con micio o ad affrontare una nuova sfida insieme, scrivimi!
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