Oltre alle pipì fuori lettiera, c’è un solo altro comportamento del gatto capace di gettare gli umani in uno stato di totale frustrazione ed impotenza: le marcature urinarie.
Quello degli spruzzi di urina è un tema così delicato da spingere alcuni umani a cercare un’adozione alternativa per il proprio micio, sebbene molto amato. In qualche caso si tratta dell’unica soluzione possibile, specie se la casa è piccola e i gatti conviventi molti, ma in tutti gli altri ci sono alternative migliori, per te e il tuo micio. L’importante è:
Il mio intervento ti aiuterà a capire quali sono i margini di intervento possibili per te e il tuo gatto e ad applicarli con metodo, verso l’obiettivo “zero marcature” o comunque verso una convivenza in famiglia il più armoniosa (e pulita) possibile.
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Le marcature feline sono una forma di comunicazione emozionale e territoriale molto complessa. Animale territoriale quale è, il gatto ha sviluppato diversi modi di comunicare i limiti del proprio spazio ai propri simili e per trasmettere informazioni su di sé “a distanza di sicurezza”. Il tutto per evitare di disperdere preziose energie in lotte con altri gatti. Una di queste è la marcatura urinaria.
Normalmente in natura le marcature sono deposte lungo il perimetro del territorio del gatto e servono da “segnaposto” o da messaggio diplomatico: “sono stato qui da tal a tal ora, vedi di passare in un altro orario, così non bisticciamo”. Oltre che territoriale, la marcatura urinaria può avere anche un significato sessuale ed è molto importante ai fini dell’accoppiamento. Gli spruzzi di urina sono inoltre frequenti in situazioni di stress e di cambiamento.
Le marcature urinarie compaiono generalmente con la maturità sessuale. Anche le femmine possono realizzare marcature urinarie per gli stessi motivi per cui lo fanno i maschi, sebbene meno frequentemente.
E sì, anche un gatto sterilizzato può iniziare a marcare, specialmente se la sterilizzazione è avvenuta tardivamente. Questo perché, appunto, la marcatura non ha unicamente una funzione sessuale, ma anche territoriale ed emozionale.
Come distinguere una marcatura urinaria da una normale pipì? Banalmente, nel primo caso l’urina non si troverà solo per terra, ma anche e soprattutto su superfici verticali, in piccole quantità. I proprietari che hanno colto in flagrante i propri mici “graffitari” hanno imparato a riconoscere la particolare sequenza che caratterizza questo comportamento:
Un gatto che marca può continuare ad usare normalmente la cassetta per feci e urina, per questo è importante trattare il problema delle marcature in modo specifico.
Ad ogni modo, se il tuo micio continua a spruzzare urina su muri, elettrodomestici, tende, porte, finestre, piante, mobili, vestiti… una cosa è certa: non ti sta facendo un dispetto. Un’altra cosa però è altrettanto sicura: la tua pazienza è messa a dura prova. Ecco allora che, dopo un check veterinario, la seconda mossa più saggia da fare è quella di rivolgersi ad un esperto per capire i reali motivi che scatenano questo comportamento e adottare un piano d’azione mirato.
Attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi insieme saremo in grado di individuare i motivi scatenanti delle marcature urinarie e intervenire su più piani (ambientale, relazionale, emozionale) con strategie che rispettino sia i bisogni etologici e personali del tuo micio che le tue esigenze. A seconda dei casi, ai consigli di tipo pratico verrà abbinata una cura con essenza floreali, molto efficaci sul piano emotivo e senza alcun tipo di controindicazione. Perché un dialogo tra umani e gatti è possibile, basta solo guardare il mondo con occhi diversi.
Scrivimi attraverso il modulo contatti o all’indirizzo info@aliceguardaigatti.it: ti ricontatterò per una breve chiacchierata gratuita.
Valuterò il tuo caso e ti proporrò il percorso di consulenza più adatto a te e al tuo gatto e un preventivo personalizzato.
Abiti in Lombardia, Ticino, o nelle province di Verbania, Vercelli, Novara? Ottimo, potremo organizzare una visita a casa!
Abiti nel resto d’Italia o all’estero? Nessun problema, sarà possibile organizzare incontri in videochiamata.
È arrivato il momento di conoscersi! Verrò a casa tua e qui mi immergerà nel contesto familiare, per cogliere meglio la personalità, il linguaggio, i bisogni e il vissuto emozionale di ciascuno, umano e e felino. La visita dura circa 2 ore. La visita comprende 3 momenti:
Come si sta evolvendo la situazione col tuo convivente felino? Dopo la visita e per tutta la durata del percorso potremmo sentirci via Whatsapp o messaggio per dubbi e aggiornamenti.
Come in ogni fase della consulenza avrò bisogno della massima collaborazione ed impegno da parte di tutta la famiglia per ottenere un cambiamento positivo.
Grazie alla consapevolezza acquisita durante la prima visita sarai però già in grado di osservare il tuo gatto con nuovi occhi e scoprire dettagli prima trascurati.
Qualche tempo dopo la visita, da 30, 60, 90 giorni a seconda dei casi, ci sentiremo in videochiamata per un nuovo momento di confronto.
Faremo il punto della situazione, capiremo cosa sta funzionando e discuteremo eventuali modifiche o aggiustamenti del piano iniziale. Se necessario, potremo programmare nuovi appuntamenti a casa o in video per seguire il tuo caso nel tempo.
Se vuoi capire nel profondo il tuo amico felino e dare una svolta alla tua relazione con lui, scrivimi!
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